Per gli agricoltori orvietani, oltre il danno anche la beffa.
Il fondo di solidarietà nazionale per i danni subiti dalle attività agricole a seguito dell'alluvione del 12 novembre scorso è praticamente vuoto.
A confermarlo è stato il presidente della Commissione agricoltura della camera dei deputati, l'onorevole Luca Sani, intervenendo alla riunione del comitato agricoltori dell'Orvietano, tenutosi a Palazzo dei Sette.
“Attualmente il fondo è privo di risorse è ha detto è e difficilmente sarà possibile reperire i soldi necessari al fabbisogno per il risarcimento dei danni”.
Mentre per privati ed aziende la Regione dell'Umbria ha pubblicato i bandi per accedere ai risarcimenti, infatti, per le imprese agricole l'iter è ben diverso, con la concessione delle provvidenze statali per far fronte ai danni alle produzioni agricole e zootecniche, alle strutture aziendali agricole e alle infrastrutture agricole colpite dall'alluvione, a valere sul fondo di solidarietà nazionale.
“In una situazione in cui i problemi sono rappresentati dalla mancanza di prospettiva per i risarcimenti ma anche dall'assenza di risorse dedicate nell'ambito del Psr (piano sviluppo rurale) è à stato ribadito nel corso dell'assemblea è occorre iniziare ad impegnare maggiori risorse dedicate al risarcimento dei danni subiti, poter partecipare maggiormente alla decisione della loro destinazione e prorogare l'esonero, per gli agricoltori colpiti, dal pagamento della bonifica”.
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