giovedì 30 dicembre 2010

La Pieve città del presepe

Resteranno aperti fino al 9 gennaio i sotterranei di Palazzo della Corgna, dove i volontari del terziere Castello hanno allestito il Presepe monumentale divenuto ormai tradizione artistica consolidata nella città del Perugino. L'ambientazione, ispirata ai luoghi devastati dalle grandi calamità naturali che quest'anno hanno colpito Haiti e il Pakistan, introduce la scena dell'Annunciazione nello sfondo di un'area sommersa dalle acque, sotto un cielo minaccioso… Le figure di Maria e di Gabriele, realizzate in terracotta da abili mani artigiane, richiamano però alla Speranza: l'espressione della donna tradisce stupore e incredulità, ma l'angelo le porge una colomba, segno di Pace tra Dio e l'umanità e simbolo dello Spirito Santo, l'amore che dà la vita.
Da circa quarant'anni, ogni 25 dicembre si rinnova il grande spettacolo di questo presepe, che da testimonianza di fede e di appartenenza al terziere neroverde di San Pietro, ha saputo trasformarsi in una delle manifestazioni più significative dell'anno, proprio nella città dove il Perugino ha lasciato uno dei presepi più imponenti: il grande affresco dell'Adorazione dei Magi, commissionato cinque secoli fa dalla Confraternita di S. Maria dei Bianchi, che tuttora magnifica un'intera parete dell'Oratorio di Corso Vannucci.
A fare di Città della Pieve "la città del Presepe" contribuisce anche un'altra delle confraternite pievesi, quella della Misericordia, che all'ingresso della Chiesa del Gesù ha allestito un suggestivo omaggio alla Sacra Famiglia. Si tratta in questo caso dell'interpretazione da parte di un giovane artista, David Petri, che tra Giuseppe e Maria ritrae un Gesù non in fasce, ma un bambino che ha già l'età della consapevolezza del suo destino; Petri ha realizzato anche l'importante cornice lignea, con incise stelle di David, richiamo ad una speranza di pace e al rifiuto di ogni discriminazione razziale.
Accanto a questi, vere e proprie opere d'arte, sono fioriti altri presepi artistici come quello allestito in Duomo, davanti all'altare, realizzato dai ragazzi del laboratorio oratoriale di ceramica. Ma qui alla Pieve ogni famiglia e ogni scuola sono state invitate a immaginare la Natività; l'iniziativa è della Confraternita di S. Maria dei Bianchi, che ha indetto il concorso "Il Presepe in famiglia" e che fino a domani visiterà i presepi in gara: consegna dei premi il 6 gennaio.

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