mercoledì 6 agosto 2008

Pericolo Radon

Lontano dal provocare allarmismi e paure è uscito in questi giorni uno studio dell’Oms che approfondisce la questione del gas radon, molto presente nelle strutture orvietane tanto che la scuola elementare di Sugano è stata completamente chiusa lo scorso anno, e quest’anno per alcuni giorni anche la scuola materna di Orvieto centro.
“Pare ormai che l’opinione pubblica abbia dimenticato gli effetti distruttivi per la salute umana del radon - scrive il componente del Dipartimento tematico tutela del consumatore, Giovanni D’Agata -.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che, dopo il fumo, il radon è la causa principale del tumore polmonare. In ambienti aperti la concentrazione del gas non raggiunge quasi mai livelli pericolosi, mentre nei luoghi chiusi (abitazioni, scuole, ambienti di lavoro, ecc.) può raggiungere concentrazioni elevate potenzialmente dannose per la salute.
Alcune statistiche circa le morti connesse al radon, parlano di cifre impressionanti e secondo talune sarebbe la causa diretta per oltre 20mila decessi nella sola Unione Europea ogni anno ed oltre 3mila in Italia.
E’ noto da tempo che interventi di risanamento, possano ridurre notevolmente l’impatto della presenza di tale gas all'interno degli edifici”.
La proposta di D’Agata è quella di sollecitare Governo e Regioni a controlli severi per gli edifici privati e quelli pubblici.
“Riscontriamo una generale difficoltà dell’amministrazione comunale nel governare la materia ambientale - ha scritto proprio in questi giorni il capo gruppo di Altra Città, Conticelli, in una interrogazione - come può desumersi dalla mancanza di piani di monitoraggio, di rilevamento e di risanamento su radon, campi elettromagnetici ed inquinamento acustico, nonché di indagini epidemiologiche ad essi correlati.
Nell’auspicare la definizione di specifiche convenzioni con Asl, Arpa Umbria, Università, istituti di ricerca o con altri soggetti titolati, per affrontare organicamente la gestione afferente la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, chiediamo di effettuare con cortese urgenza le misurazioni dei valori di radon all’interno degli edifici che ospitano gli uffici comunali del Centro storico (compresi gli uffici degli amministratori)”.
Conticelli mette anche in evidenza altre necessità come quella di effettuare le misurazioni dei valori dei campi elettromagnetici in corrispondenza dell'elettrodotto in loc.
La Svolta di Ciconia e delle cabine Enel lungo la Strada della Patarina, nei pressi del bivio della Strada comunale di Riorso e valori di radioattività eventualmente presenti nella discarica “Le Crete”.

Gabriele Anselmi dal Corriere dell'Umbria

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