mercoledì 15 giugno 2011

Le future Terme di Ramici

Il progetto per le future Terme di Ramici, tra Alviano e Lugnano, non è più solo un'idea. Nero su bianco ecco disegni e studi per la stazione termale, il centro benessere, il parco acquatico. Un complesso che a pieno regime punta ad accogliere 300mila presenze l'anno. La Regione, insieme alla Provincia e a Sviluppumbria, di concerto con i due comuni interessati, hanno prodotto un progetto preliminare, redatto da un team di architetti di Perugia: tavole grafiche, simulazioni, ricerche scientifiche sulle acque, previsioni di intervento. Il cuore del complesso è ovviamente la stazione termale.
Sono previste attività di balneo fangoterapia, cura delle vasculopatie periferiche, cura delle malattie reumatiche, dermatologiche, ginecologiche e riabilitazione motoria. Accanto alla funzione sanitaria della stazione termale c'è poi anche la funzione estetica del centro benessere, e un hotel a quattro stelle di trenta camere per chi volesse fare una vacanza salutista. Gli inestetismi della pelle e del corpo possono essere trattati con maschere di fango, impacchi di fanghi al cuoio capelluto e al corpo, associati o meno a bagni e docce.
Inoltre sono previsti idromassaggi, wellness, spa con massaggi, fitness e cosmetica. C'è poi la parte ludica e sportiva. Il parco è stato pensato con canali e piscine naturali. In alcuni punti sarà alimentato con le acque sulfuree di Ramici, in altri con le acque dolci del Tevere, che scorre nelle vicinanze. Per riscaldare l'acqua ove ve ne fosse la necessità, è stato pensato un grande parco fotovoltaico, con pannelli solari che fanno anche da tettoia per i parcheggi delle auto. Alla base del progetto ci sono degli studi scientifici, realizzati dai dipartimenti dell'Università di Camerino, che attestano le grandi proprietà curative delle acque di Ramici. Interessante la parte architettonica dell'impianto.
La gran parte dei volumi sono realizzati con giardini pensili. L'hotel, che dà i volumi più consistenti, sarà a tre piani fuori terra. Per realizzare il tutto basteranno le volumetrie già presenti nel piano regolatore comunale, quindi i tempi burocratici potranno essere brevi. Per costruire l'intero complesso sono previsti 5 anni. Le Terme di Ramici hanno la strada spianata dal punto di vista della volontà politica e della burocrazia. Quello che manca per partire è l'interessamento di un grande gruppo privato che abbia voglia di investire. Ma anche su questo fronte i contatti sono stati avviati.

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