lunedì 24 agosto 2009

Il Borgo Dentro vince il Palio dei Terzieri 2009

Un "Palio dei terzieri" da cardiopalmo, quello che si è aggiudicato ieri il Terziere Borgo Dentro. La sua vittoria alla "Giostra del Toro" è arrivata infatti dopo ben due manche di spareggio con il Terziere Castello.
Alla fine delle canoniche tre serie di tiri, gli arcieri del Borgo Dentro (Matteo Rampi, Michele Pulito e Roberto Massarelli) avevano totalizzato 123 punti come i tiratori del Terziere Castello (Alessandro Maccabruno, Alessandro Cini ed Enrico Tassini), mentre quelli del Terziere Casalino (Roberto Chionne, Alessandro Casucci e Nicola Capoccia) si erano fermati a 99.
Si era resa dunque necessaria una manche di spareggio tra il Borgo Dentro e il Castello, alla fine della quale però i due Terzieri erano incredibilmente risultati di nuovo in parità.
E così, per la prima volta nella storia del "Palio dei Terzieri", si è disputato un secondo spareggio che ha visto alla fine prevalere il Borgo Dentro.
Una gara appassionante, dunque, che ha entusiasmato i tanti turisti e visitatori che hanno voluto assistere a una delle manifestazioni storico-rievocative più suggestive dell'Umbria.
Prima della "Giostra del Toro", ammiratissimo è stato il tradizionale corteo storico, composto da circa settecento figuranti in costume rinascimentale.
Corteo che è stato aperto, com'è tradizione, dalle autorità civili e religiose di Castel della Pieve (antica denominazione della città ai tempi di Pietro Vannucci).
Dietro, hanno sfilato come sempre il "Maestro di campo", il "Portagonfalone", gli "Armati del Comune" e i "Giudici di campo", oltre ad altre centinaia di personaggi: vessiliferi, notabili, dame e cavalieri, popolani e giocolieri che da piazza Plebiscito, attraverso le vie principali del centro, hanno raggiunto il campo di Santa Lucia, dove si è svolta la gara di tiro con l'arco.
Per rendere omaggio al Perugino, i musicisti dell'ensemble "Fiffaro consort" hanno eseguito una serie di brani musicali servendosi delle forme compositive e degli strumenti utilizzati nel XVI secolo.

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