"La bella gente" è il titolo del film che da due settimane il regista, Ivano de Matteo sta girando nella zona dell'orvietano, tra le Castel Giorgio, Orvieto e la particolare location dell'agriturismo "La Chiusetta".
Il film, scritto da Valentina Furlan, racconta con i colori della commedia di costume, la difficoltà delle persone di far convivere la generosità verso le persone più deboli, alla difesa dei propri interessi e della propria vita personale.
Susanna (Monica Guerritore), lavora in un centro anti-violenza a difesa delle donne maltrattate. Convince suo marito Alfredo (Antonio Catania) a "rapire" una giovane prostituta ucraina, Nadia (Victoria Larchenko) e portarla nella loro casa.
Però, con l'arrivo del figlio di Susanna, Giulio (Elio Germano) e della fidanzata Flaminia (Myriam Catania) i rapporti familiari cominciano a cambiare.
La presenza della ragazza ucraina crea nella famiglia una situazione pericolosa, una minaccia per Susanna e per i suoi legami affettivi.
"Il film - dice il regista Ivano de Matteo - nasce da una storia vera, sulla quale fanno da sfondo le colline e i luoghi dell'Umbria.Affascinate nel ruolo di Susanna, la madre che alla fine difende la sua famiglia, Monica Guerritore.
È una storia che mette di fronte i personaggi alla scelta di credere fino in fondo alla solidarietà, che non sia ipocrisia o falsa generosità.
Il momento in cui si arriva ad affrontare il problema nella condizione di fare inevitabilmente una scelta: quella di aiutare fino in fondo, oppure fermarsi e chiudere la porta.
Una realtà dove si incontra l'esasperazione della quotidianità e la speranza di una nuova possibilità."
"La doppia natura umana che si agita dentro di noi - dice la Guerritore - è la sensazione che anima questa storia.Una famiglia apparentemente solida che rischia di disgregarsi di fronte alla presenza di questa ragazza che tentavano di salvare.
Situazioni che si vivono quotidianamente nella contraddizione e nell'esasperazione delle problematiche umane di essere realmente capaci di fare del bene ad ogni costo.
È un film sul tono di una commedia sottile, molto lucida e divertente, che dall'autocritica fa emergere le piccolezze di ognuno di noi."
"a volte ci crediamo forti di un gesto di solidarietà - ammette Antonio Catania - ma un conto è rimanere lontani dal problema coltivando una solidarietà a distanza e un altro è portarsi a casa il problema e affrontarlo con la propria famiglia e con la propria vita.Il film è prodotto dalla "x Film" e probabilmente uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo anno
Spesso dentro strutture familiari apparentemente solide si nascondono grandi insicurezze fragilità."
Gabriele Anselmi
dal Corriere dell'Umbria Venerdì 19 Settembre 2008
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