giovedì 8 gennaio 2009

Intervista a Stefano Accorsi al Mancinelli di Orvieto

"Il dubbio, un testo già dal titolo bellissimo."
É con il premio Pulitzer dell'americano, "del Bronx", John Patrick Shanley che Stefano Accorsi si è deciso a tornare, dopo dodici anni, al teatro.
Dalle esperienze con i registi Longoni e Garella fatte nel corso degli anni Novanta, il più francese dei nostri attori è ripartito, la stagione scorsa, proprio da lì, da "Il dubbio".
Dubbio che nasce dalle accuse di una vecchia religiosa (Lucilla Morlacchi) che sospetta un giovane prete (Stefano Accorsi), docente nella scuola dove lei è direttrice di aver molestato l'unico ragazzino di colore dell'istituto.
Il contesto è il Bronx dei primi anni Sessanta. Per Accorsi è stato amore a prima vista verso l'opera scritta da Shanley nel 2002. Testo di cui l'autore è gelosissimo, tanto da ottenerne i diritti e metterla in scena in breve tempo con la regia di Sergio Castellitto e l'adattamento drammaturgico di Margaret Mazzantini.
Lo spettacolo, dopo una prima tournée da "tutto esuarito", riparte nel 2009 dal Teatro Mancinelli di Orvieto, dove in questi giorni è in riallestimento: sabato la "prima" alle 21 e replica pomeridiana domenica.
Stefano Accorsi ancora in viaggio verso l'Umbria, ieri è stato raggiunto telefonicamente:
"Sono due anni che non vengo a Orvieto - premette l'attore bolognese -.
Ben contento di tornarci. L'idea di Sergio, di ripartire da qui, mi piace molto."
Il ritorno al teatro è dovuto a una sua crisi nel rapporto con il cinema o alla voglia di tavole di legno?
"Nessuna crisi con il cinema.
Solo tanta voglia di teatro. E già da tempo, direi. Non riuscivo però a decidermi con cosa tornare. Mi interessava portare un testo contemporaneo. Ho realizzato che doveva essere proprio "
Il dubbio
" quando l'ho visto messo in scena a Parigi con la regia di Roman Polanski.
Un lavoro bellissimo."
Accorsi nei panni di Padre Flynn. Grande prova d'attore eppure qualcuno obbietta: "é troppo simpatico" per suscitare il dubbio della pedofilia.
Vero?
"Non è certo un'opinione condivisa. Voglio dire che il pubblico quando esce si porta a casa un dubbio. Mi basta questo."
Solarità e lati oscuri di Padre Flynn...
"é un prete giovane che porta energia nuova nella Chiesa: incarna nel 1964 le idee del Concilio Vaticano Ii.
É uno che piace molto ai bambini, ha un grande ascolto durante le sue omelie. Ha carisma. Quindi non può essere antipatico. Le ambiguità le introduce il testo mano a mano. Con il personaggio, Sergio ed io, non volevamo cadere negli stereotipi."
S'è fatto conquistare dal ruolo?
"Meglio, dal dubbio. Un vincolo, al pari della fede, molto forte che implica riflessione, ridiscussione e riadattamento in base alle proprie esperienze e a quanto succede intorno.
E questo testo, nella sua semplicità, tira fuori la tematica con impalpabile densità."
Lei è cresciuto negli oratori o negli spogliatoi sportivi?
"Sono cresciuto con il nuoto e la pallavolo.
Non sono mai andato al catechismo e sono riconoscente ai miei genitori di avermi fatto scegliere da adulto la materia da approfondire."
Niente calcio?
"No. Ho provato: un'esperienza angosciante la mia."
Da padre. Il rapporto dubbi e certezze come lo pone ai suoi due figli?
"Penso che il bambino abbia bisogno di limiti, ma non di certezze assolute.
Penso sia anche importante sapere ammettere davanti ai figli i propri sbagli. Comunque i bambini si nutrono talmente tanto del non detto che a volte parlare troppo non è necessario."
Lei li manda al catechismo? "No". Laico convinto?
"sì. Irrazionale pure. Perciò alla mia spiritualità non do un nome."
Lei vive a Parigi. Domanda obbligatoria qui in Umbria: frequenta Monica Bellucci? "No. Solo incontrati e salutati". Tornerà al grande schermo italiano nel 2009?
"In estate gireremo 'Lultimo bacio' dieci anni dopo. S'intitolerà Baciami ancora, sempre di Gabriele Muccino."
Allora non rinnega il passato?
"Assolutamente. Tanto meno un gran film, non generazionale, e fuori dai luoghi comuni, in cui ho avuto la fortuna di lavorare"
Sabrina Busiri Vici
Corriere di Viterbo Giovedì 8 Gennaio 2009

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