lunedì 29 settembre 2008

Il Museo per la Tradizione Ceramica di Orvieto

Patrimonio storico cittadino: l'unione fa la forza. Importanti iniziative ed eventi culturali stimolano il sindaco, Stefano Mocio, sull'argomento della musealizzazione del patrimonio cittadino, guardando ad un contesto generalizzato che costituisce la base di un sistema integrato per la cultura orvietana.
In due giorni sulla Rupe si è passati dalla presentazione del sistema museale dell'Opera del Duomo, alla donazione ufficiale della collezione Curti di ceramiche medievali.
Ben 310 pezzi fra cui il famoso "Papetto", che faranno parte del costituendo Museo per la Tradizione Ceramica insieme ad altre donazioni e a materiali in deposito, provenienti dagli scavi sul patrimonio artistico urbano e di Palazzetto Faina, e alla raccolta di ceramiche rinascimentali del Museo dell'Opera del Duomo.
"L'idea del patrimonio comune, del patrimonio civico - ha spiegato il sindaco, Stefano Mocio - è emersa anche in occasione della presentazione del nuovo percorso espositivo del museo dell'Opera del Duomo.
Il protocollo d'intesa sottoscritto nella primavera scorsa, ha fatto chiarezza sul fatto che non devono esserci più steccati fra enti e Istituzioni che lavorano sinergicamente per costituire la piena fruizione del patrimonio culturale e artistico di Orvieto.
Oggi quel protocollo d'intesa si va sostanziando in precisi accordi di programma: il primo è stato quello tra il Comune e l'Opera del Duomo per la gestione del Museo Emilio Greco, nei prossimi giorni verrà confermata la convenzione con la Fondazione Faina per la gestione del patrimonio civico che riguarda anche parte del patrimonio ceramico di questa città.
Colgo questa occasione per formulare un 'in bocca al lupo' al dottor Isidoro Galluccio per il rinnovato incarico di Presidente della Fondazione Faina.
Da questo momento, il direttore scientifico del costituendo Museo della Tradizione Ceramica, l'architetto Alberto Satolli, potrà lavorare con maggiori certezze alla concretizzazione ed apertura del museo di cui sono terminati i lavori infrastrutturali e, i pochi che devono essere ancora realizzati, sono legati unicamente al progetto di allestimento che si sceglierà, cioè all'arredo e alle finiture.
La scommessa è quella di creare un luogo di valorizzazione e di spinta allo sviluppo di un importante settore dell'artigianato artistico di Orvieto, di cui oggi la donazione Curti è un pezzo decisivo"
Gabriele Anselmi
dal Corriere dell'Umbria Lunedì 29 Settembre 2008

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