Qui pulsano i ritmi che da sempre accompagnano i canti e i balli tradizionali dell'area campana e di tutta l'Italia centro-meridionale. Ma "Terra e' motus" e il vulcano il "grande tamburo" che scandisce il tempo per canti antichi e per nuove contaminazioni.
Il progetto Tamburi del Vesuvio nasce, nel 1994, dalla volontà di Nando Citarella di dare voce alle contaminazioni etnico-culturali che la nuova realtà sociale italiana stava cominciando ad esprimere.
Il concerto sarà preceduto dall’intervento poetico di Sandro Candreva per il consueto spazio “Poesia per la Musica” e dall’esibizione dell’Antonio Ballarano Quartet, ensemble nato dall’unione di quattro vmusicisti: Antonio Ballarano, voce,; Antonio Ruvo, chitarra; Sandro Paradisi, fisarmonica e Gianni Maestrucci percussioni.
dal Corriere dell'Umbria
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